Piazza Municipio, Napoli
“Nossignore, ricomincio da…cioè…tre cose me so’ riuscite dint’a vita, pecché aggia perdere pure chelle? Aggia ricomincià da zero? Da tre! ”.
In ‘Ricomincio da tre’ Massimo Troisi, uno dei grandi esponenti della tradizione partenopea, insegna: gli attori napoletani ne hanno fatto di cose buone nella loro vita, e questo spazio espositivo racconta attraverso oggetti di scena l’epopea che ha portato lui, Eduardo Scarpetta, Totò, Eduardo De Filippo e tutti gli altri a diventare beniamini di un’intera nazione. Il percorso è accompagnato da un sottofondo musicale che rievoca le storiche rappresentazioni dei teatranti partenopei. Guagliu’, siete avvisati.
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Categoria ‘Insuperabili’
Via Flaminia 141, Roma
“Macaroni… m’hai provocato e io te distruggo, macaroni! Io me te magno!” diceva il grande Alberto Sordi in ‘Un americano a Roma’. A qualsiasi latitudine e longitudine nel mondo, il destino dell’italica pietanza è sempre lo stesso: essere distrutta dalle fauci mentre provoca un sommo godimento alle papille gustative. Addentrati in questo saporito museo per scoprirne gli ingredienti del successo. Ripercorrerai la storia della pasta negli ultimi otto secoli, conoscerai i veri macchinari usati nella filiera produttiva, otterrai preziose informazioni nutrizionali, contemplerai le opere d’arte dedicate alla pasta dall’antichità ai giorni nostri.
Attenzione – il Museo della Pasta è temporaneamente chiuso
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Vicolo Zuccareda 5, Montebelluna (Treviso)
I produttori di calzature sportive del distretto di Montebelluna hanno avuto un’idea vincente: costituire un museo che testimoni la storia della loro attività e le vette qualitative raggiunte. La collezione, ospitata presso la cinquecentesca villa Zuccareda, comprende circa 2000 pezzi tra calzature, accessori, strumenti e macchine per la produzione. Passo dopo passo, in 13 sale ammirerai le scarpe che dal 1800 a oggi hanno accompagnato i campioni di tutte le discipline sportive. E’ presente anche un ricco archivio che conserva brevetti, cataloghi, fotografie e volumi didattici. Leggi il resto »
Via Angarano 2, Bassano del Grappa (Vicenza)
E’ il corpo più beone dell’esercito, ma anche quello che riesce più facilmente ad entrare nel cuore dei civili, soprattutto nel corso delle oceaniche adunate annuali. Se ti stanno simpatici e vuoi conoscerne la storia e il contributo fornito nel 15-18, questo museo è a tua disposizione. Sono esposti reperti della Prima Guerra Mondiale come reticolati, elmetti, bombe di aereo, schegge, baionette, molte foto d’epoca, interessanti manoscritti, lettere (ci sono anche i volantini che D’Annunzio gettò su Vienna in occasione della famosa trasvolata). “Sul cappello, sul cappello che noi portiamo, C’é una lunga, c’é una lunga penna nera…” Leggi il resto »
Via Belpoggio 9, Trieste
Appena appurato che qualcuno è di Trieste quali sono le prime cose che chiedi? Ovvio: “Com’è la Bora? Ma è tanto forte? Che succede quando soffia?”. Per avere delle risposte su questo luogo comune puoi visitare un luogo non comune, cioè il Magazzino dei venti. Lo spazio è limitato e vuole essere la vetrina di un’idea, quella di creare a Trieste il Museo della Bora e del vento. Nel magazzino, visibile su appuntamento (040.307478 – E-mail: museobora@iol.it), potrai scoprire come si misura la velocità del vento, quali sono i venti del Mediterraneo, approfondire il tema dell’energia eolica, leggere curiosità e caratteristiche della Bora e
giocare con il vento. Leggi il resto »
Via Roma 48, Cedegolo Valcamonica (Brescia)
Multimediale, multisensoriale, interattivo e dinamico. Questo nuovo museo possiede tutte le qualità che uno spazio espositivo dovrebbe avere. Al suo interno potrai infatti seguire in prima persona tutte le tappe del “viaggio dell’acqua”, dalla formazione nell’atmosfera alla precipitazione sulla terra, dalla condensazione in ghiaccio all’accumulo nei laghi alpini, dallo stoccaggio in dighe artificiali fino all’arrivo nella centrale idroelettrica dove, attraverso molteplici passaggi, si trasforma in energia elettrica. Da non perdere. Leggi il resto »
Via Roma 108, Vallecrosia (Imperia)
Erio Tripodi è un personaggio unico, probabilmente il più grande appassionato di canzoni italiane della penisola. Grazie alla sua instancabile opera di collezionista ha raccolto qualsiasi oggetto relativo alla musica nostrana: incisioni, spartiti, immagini, scatole musicali, carillon, fonografi, dischi quadrati e rotondi, microfoni, juke-box e strumenti musicali di ogni tipo e periodo (il tutto perfettamente funzionante). Per immergervi in questo melodioso mondo dovrai salire sul treno. Il materiale è infatti esposto su un autentico treno dei primi 900 con tanto di suggestiva locomotiva a vapore. Leggi il resto »
Via Marmorata 15, Roma
Quando eri piccolo guardavi Grisù e dicevi con lui “Da grande farò il pompiere”? Allora non puoi non visitare questo museo. Dall’incendio di Nerone del 64 d.C. al bombardamento del 19 luglio 1943, passando per i lanzichenecchi protagonisti del sacco nel 1524, delle raffigurazioni tematiche e storico-scenografiche spiegano l’evoluzione del soccorso antincendio nella città di Roma, dall’antichità ad oggi. La struttura è dotata anche di un laboratorio scientifico dove praticare esperimenti per conoscere i fenomeni basilari della combustione. Leggi il resto »
Corso Canalgrande 103, Modena
Celo, celo, celo, celo, manca. E’ sempre l’ultima quella più importante, quella che serve a finire la collezione. Tutte le generazioni ci passano, è rito obbligato: che si tratti del mitico Feroce Saladino, di Tarcisio Burgnich o della fata Aisha delle Winx, la suspense che si crea quando strappi un pacchetto e sfogli le figurine è sempre la stessa….ma neanche stavolta l’hai trovata! Al museo Panini invece le troverai proprio tutte, sei pregato di non scassinare le teche per completare i tuoi album impolverati. Leggi il resto »
Via Antonio Cavalieri Ducati 3, Bologna
Quando il telecronista Guido Meda si infervora gridando per uno spettacolare sorpasso della Desmosedici salti sul divano e vorresti dargli un bacio? Hai le stimmate tifoso Ducati e devi necessariamente recarti in pellegrinaggio a Borgo Panigale, mecca della rossa a due ruote. Lì ad aspettarti ci sono tutte le moto che hanno fatto la storia della gloriosa casa, con molto materiale multimediale di supporto. Unico neo: il bacio a Guido Meda non è previsto! Leggi il resto »