Hai mai pensato all’intrinseca dignità del paracarro? Se la risposta è no, stai tranquilla. Probabilmente l’unico italiano ad aver dedicato attenzioni fuori dalla norma agli elementi in pietra che delimitano la carreggiata è Dario Pegoretti, il pensionato ideatore di questo museo.
Nel corso della sua vita Dario, avendo lavorando per 36 anni come responsabile dell’illuminazione delle strade provinciali di Trento e avendo gareggiato per 39 anni come ciclista, ha incrociato un sacco di paracarri. Leggi il resto »
Categoria ‘Ingegnosi’
Era una fredda mattina di dicembre degli anni ’80. Non una mattina qualsiasi ma il 6, quando a Trieste San Nicolò porta i regali ai bimbi come me. Al risveglio trovai ad attendermi sul tavolo un grosso parallelepipedo ben rivestito di carta da regalo gialla, affiancato da altri di dimensioni minori. Leggi il resto »
I ragazzi l’hanno scosso. L’hanno alzato. L’hanno spinto. I ragazzi del museo del flipper hanno sollecitato più e più volte il comune di Bologna per ottenere uno spazio dove esporre tutto il loro bagaglio ludico, ma la risposta è stata sempre un tilt burocratico privo di conseguenze costruttive.
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Via Menabrea 10, Milano
Quando entri in una stanza ti accorgi subito di lei. Fingi disinteresse ma lei ti fissa seducente. Non riesci a resisterle, vuoi sfiorarla con le tue mani. Alla fine cedi, ti avvicini e inizi muovere i tuoi polpastrelli sui suoi tasti. Il fascino della macchina da scrivere è innegabile. Se anche tu sei attratto da questo straordinario oggetto, qui puoi rimirare quasi 500 macchine scrittorie, da quella di fine ‘800 appartenuta all’imperatore austro-ungarico Francesco Giuseppe fino alla Lettera 22 che ha aiutato tanti giornalisti a dimostrare il loro talento. Leggi il resto »
via Nicola Pisano 25, Pisa
Il linguaggio della natura è analogico, quello dell’uomo è digitale. Per tentare di interpretare la realtà, la scienza ha sempre dovuto rompere la continuità dei fenomeni naturali e discretizzarli in insiemi di eventi più semplici e comprensibili. Solo in questo modo poi è possibile formulare leggi e teorie universali. I dizionari che fungono da traduttori fra un linguaggio e l’altro sono gli strumenti scientifici e di calcolo, di cui questo museo è attento custode. Gli strumenti vanno dal XVII secolo fino ai giorni nostri: potrai vederli, leggere le loro schede tecniche e comprendere che contributo hanno fornito alla storia della scienza. Da segnalare la Calcolatrice Elettronica Pisana (CEP), la prima calcolatrice elettronica italiana per le ricerche scientifiche nata per volere di Enrico Fermi. Per visitare il Museo è necessario prenotare presso la Fondazione Galileo Galilei. Leggi il resto »
Via Lanfranco 6, Soncino (Cremona)
La cittadina di Soncino è stata tra le prime – in Italia e in Europa – ad accogliere una stamperia: era operativa già nella seconda metà del 1400, a neanche una trentina di anni dall’invenzione di Gutenberg. Era gestita da una famiglia di ebrei tedeschi che era stata cacciata dalla Germania per motivi religiosi. Il museo è diviso in tre sezioni: la prima ricostruisce le vicende della famosa famiglia di stampatori; la seconda approfondisce le tecniche di stampa e di incisione presentando gli attrezzi del mestiere come i caratteri mobili e i torchi; la terza ospita esposizioni temporanee di incisioni d’arte contemporanea. Leggi il resto »
Via di San Michele 18, Roma
La possibilità di selezionare un riquadro di realtà, riprodurlo in maniera identica e fissarlo per sempre sarà sembrata una stregoneria a coloro che nell’800 hanno assistito per la prima volta allo scatto di una fotografia. Oggi ne scattiamo migliaia grazie alle macchine digitali, e questo processo ci sembra la cosa più naturale del mondo. Nel mezzo di questi due estremi c’è tutto un percorso tecnico ed espressivo che il museo vuole rendere noto: i diversi esemplari di macchina fotografica che si sono succeduti, a partire dal primo, il dagherrotipo, e lo sviluppo delle soluzioni creative, dal semplice ritratto di persona alla creazione di opere d’arte puramente evocative. Il Museo Archivio è aperto al pubblico su appuntamento, da prendere via e-mail scrivendo a MAFOS. Leggi il resto »
Piazza Martiri 1, San Maurizio d’Opaglio (Novara)
Tic, tic, tic… nottetempo il tuo rubinetto gocciola lento ma inesorabile e per questo stai uscendo di senno? Se l’idraulico si è dimenticato di te puoi optare per un’altra soluzione, molto più economica: visitare il museo del rubinetto e diventare un brillante autodidatta in grado di risolvere qualsiasi problema della tua fonte casalinga. Oltre a scoprire i segreti tecnici ripercorrerai la storia dell’igiene personale, da quando era pratica di lusso per pochi eletti a quando diventò fenomeno di massa, e quella del distretto del rubinetto di Cusio, il più sviluppato e avanzato d’Italia. Leggi il resto »
Via Roma 48, Cedegolo Valcamonica (Brescia)
Multimediale, multisensoriale, interattivo e dinamico. Questo nuovo museo possiede tutte le qualità che uno spazio espositivo dovrebbe avere. Al suo interno potrai infatti seguire in prima persona tutte le tappe del “viaggio dell’acqua”, dalla formazione nell’atmosfera alla precipitazione sulla terra, dalla condensazione in ghiaccio all’accumulo nei laghi alpini, dallo stoccaggio in dighe artificiali fino all’arrivo nella centrale idroelettrica dove, attraverso molteplici passaggi, si trasforma in energia elettrica. Da non perdere. Leggi il resto »
Salita alla Rocca 26, Repubblica di San Marino
Un ninnolo acchiappa-parassiti. Un orologio che rilascia profumi diversi a seconda dell’ora. Una trappola per pulci. Dei copriunghie cinesi in argento. Delle tazze da the per uomini baffuti. Sono solo alcuni dei particolari oggetti ospitati in questo spazio espositivo dedicato alle eccentricità che sono state create nel corso dei secoli. Troverai un centinaio di stranezze che ti faranno sicuramente sorridere ma anche riflettere sulla singolarità dell’ingegno umano quando si applica nei campi più inutili. Leggi il resto »