Via Zamboni, Bologna
I languori del giovane Gunther. Potrebbe intitolarsi così la lettera che uno studente teutonico ha inviato ai genitori a fine ‘800: il giovane, trasferitosi a Bologna e forse incline ai piaceri della gola, chiede ai parenti di fornirgli pecunia sonante per proseguire il suo corso di studi emiliano. Leggi il resto »
Categoria ‘Inarrestabili’
Insert Coin, Play, You Win, You Die, Game Over. Da piccoli negli anni ’80 la cosa più bella del mondo era andare in sala giochi dove la ripetizione di queste espressioni inglesi diventava un mantra estatico. Il malloppo dei freddi gettoni nelle tasche, la scelta del cabinato più promettente, il duello con il mostro di fine livello, la soddisfazione per un nuovo livello passato, i consigli ai giocatori meno esperti erano sensazioni inebrianti.
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Via Arcadia 20, Roma
Il maresciallo Armando Spatafora negli anni ’60 sfrecciava per le strade di Roma all’inseguimento dei banditi a bordo di una Ferrari 250 GTE nera del ’62, targata Polizia 29444. Addestrato a Maranello dai collaudatori Ferrari, Spatafora aveva a disposizione un bolide che poteva raggiungere i 240 chilometri orari. La leggenda vuole che abbia percorso anche la scalinata di piazza di Spagna. Se ti piacciono gli inseguimenti e vuoi conoscere i mezzi storici della Polizia, non esitare a entrare in questo museo: troverai auto, moto, scooter, bici e persino un “gatto delle nevi”. Leggi il resto »
Via Antonio Cavalieri Ducati 3, Bologna
Quando il telecronista Guido Meda si infervora gridando per uno spettacolare sorpasso della Desmosedici salti sul divano e vorresti dargli un bacio? Hai le stimmate tifoso Ducati e devi necessariamente recarti in pellegrinaggio a Borgo Panigale, mecca della rossa a due ruote. Lì ad aspettarti ci sono tutte le moto che hanno fatto la storia della gloriosa casa, con molto materiale multimediale di supporto. Unico neo: il bacio a Guido Meda non è previsto! Leggi il resto »
Via Casalecchio 58/N, Rimini
La Romagna è una delle migliori fucine di centauri del nostro paese: Capirossi, Melandri, Dovizioso, De Angelis e Pasini provengono tutti da questa zona. Dove poteva essere ubicato il museo delle due ruote? Qui ovviamente. Le oltre 250 moto messe in mostra, con mezzi che vanno dalla fine dell’Ottocento agli anni ’80, faranno lustrare gli occhi agli appassionati. Il complesso intende diventare un punto di riferimento per motociclisti italiani e stranieri: ci sono infatti locali predisposti per riunioni e per l’intrattenimento degli ospiti, in modo da diffondere la storia della moto e potenziare l’offerta turistico-culturale. Leggi il resto »
Via Baracca 65, Lugo (Ravenna)
Altro che velocità del suono. Altro che radar. Altro che missili intelligenti. Francesco Baracca era un pioniere, volava sui primi prodotti della nascente industria aeronautica e su questi mezzi primitivi danzava nel cielo sfidando a duello altri cavalieri dell’aria. La sua perizia era tale che a colpi di mitragliatrice si è guadagnato una fama imperitura. Ma gli stessi bossoli, di produzione austriaca, lo hanno fatto perire. Ripercorri le gesta e le tante vittorie di questa figura romantica in un museo di grande fascino. Leggi il resto »
Piazza Broletto 9, Mantova
Nuvolari è l’inventore della tecnica di guida chiamata “sbandata controllata”, che consiste nell’affrontare le curve con un secco colpo di sterzo facendo slittare le ruote posteriori verso l’esterno, e quindi controsterzare schiacciando l’acceleratore a tavoletta: in questo modo l’auto esce dalla curva rivolta verso il rettilineo e in piena accelerazione. Nuvolari è il pilota che durante la 1000 miglia del 1930 ha spento i fari per non farsi notare mentre superava Varzi e andare in testa alla gara, poi vinta.
In questo museo cimeli, aneddoti e fotografie ripercorrono la vita del “mantovano volante”, fatta di velocità, duelli, incidenti e tante vittorie. Leggi il resto »